Opel Corsa 1.0 turbo 115 CV Cosmo
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Versione top da 18 mila euro
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Sono passati 50 anni dalla Kadett B e Opel non smette di ricordarci i successi di quellʼauto, che nessuno pensava avvicinabili. Poi arrivò la piccola Corsa e, dopo 32 anni e 3,5 milioni di unità vendute, ecco che la sua carica sportiva emerge sempre più. Lʼultima generazione è arrivata 6 mesi fa e Tgcom24 lʼha provata nella versione top di gamma a benzina, con motore 1.0 turbo da 115 CV e a 5 porte nellʼallestimento Cosmo.
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Diciamo subito che è una versione un poʼ "troppo" per unʼutilitaria, seppur cresciuta negli anni fino ai 4 metri e due cm attuali. E non per i contenuti ‒ elevati ‒ e le finiture curate, ma perché 115 CV di potenza sono poco sfruttabili in questa categoria, e abbisognano di soluzioni come i tre cilindri e lo Start&Stop di serie per ridurre i consumi e consentire alla Corsa Cosmo di rispettare lo standard Euro 6. Dotata di un nuovo cambio manuale a 6 marce, questa versione top di gamma si rivela vivace e dinamica su strada. Ha però lʼassetto basso proprio di ogni Corsa e sente le buche e le sconnessioni come non dovrebbe unʼauto concepita per la marcia urbana. Opel ha messo mano alle sospensioni, tarate in senso sportivo per limitarne il rollio, e ha montato gomme larghe da 16 pollici (e 17" opzionali) che migliorano la tenuta e la stabilità alle alte velocità.
In effetti la sensazione è questa Corsa turbo vada meglio fuori città e in autostrada che non in città. Lo sterzo è davvero leggero, sembra sfuggente tra le mani e sensibile ai piccoli angoli di rotazione, ma invece è preciso e diretto negli innesti in curva, dove entra con grande stabilità e può contare sullʼESP. Certo bisogna abituarsi un poʼ a questo sterzo, come anche alla frenata, che ha bisogno di decisione per raggiungere la miglior efficacia. Non dimentichiamo che questa è unʼauto da 200 allʼora e la domanda allora è: ma unʼutilitaria non servirebbe a qualcosʼaltro? Anche perché nella gamma della tedeschina cʼè pure la OPC coi suoi 200 e passa cavalli, e qui lʼasticella della sportività si alza parecchio.
Degli interni, la prima cosa che risalta è lʼottima posizione di guida e la seduta confortevole cui Opel Corsa ci ha abituati negli anni. Il cruscotto ha unʼergonomia razionale, con lʼeccezione dei comandi del clima bizona (di serie!) messi troppo in basso. I poggiatesta anteriori attivi sono standard. Manca un piano di appoggio sul cruscotto dalla parte del passeggero anteriore, e la cosa sa di scomodità per chi è abituato a svuotare le tasche prima di mettersi alla guida. Sono invece funzionali la presa da 12V e quelle Usb-Aux nel pozzetto davanti al cambio. Lo schermo touch da 7 pollici è un optional necessario, perché lʼauto accoglie il sistema dʼinfotainment che integra Apple e Android. Discorso ambiguo per i posti posteriori: cʼè sì spazio e le pratiche tasche nelle portiere, ma mancano gli alzacristalli elettrici e questo proprio non ci piace!
Nella norma la capacità del bagagliaio, 288 litri che diventano 1.120 rinunciano al divano posteriore. La Corsa Cosmo 1.0 turbo 115 CV propone fari anteriori bixeno con luci diurne a LED e funzione Cornering. Una dotazione importante quanto a visibilità e sicurezza, come lʼOpel Eye (a richiesta però), la telecamera anteriore che riprende i segnali stradali in lontananza e li riproduce sul display di bordo. Solo che questʼauto già costa tanto, 18 mila euro, non poco, ma è il top di gamma a benzina e volendo si può scegliere la meno potente motorizzazione da 90 CV.